Dott. Gabriele Bedini

Approccio alimentare come terapia primaria o sinergica

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La nutrizione e la nutraceutica possono essere degli strumenti molto efficaci come terapia primaria in tutte le patologie strettamente legate allo stile di vita e, in senso più stretto, all'alimentazione, oppure come terapia ad azione sinergica nel trattamento di un gruppo più vasto ed eterogeneo di patologie. 

Determinate condizioni cliniche o subcliniche, legate allo stile di vita e al sovrappeso sono sempre più presenti negli individui in età adulta, di entrambi i sessi. Ciò è dovuto perlopiù alle "cattive abitudini" sia alimentari e non alimentari, che la maggior parte delle persone assume nel corso della propria vita, ma anche patologie non strettamente legate a questo fattore, verso le quali è comunque possibile intervenire con l'alimentazione e/o la nutraceutica.

Basta pensare alle patologie cardiovascolari, alle patologie dismetaboliche come il diabete di tipo 2 (insulino-resistente), o a quella condizione subclinica descritta come sindrome metabolica apparentemente silente ma responsabile di una condizione di infiammazione cronica che si riconduce poi nell'insorgenza delle patologie sopra descritte. Ma anche a tutte le patologie infiammatorie e cronico-degenerative e, ultime ma non per importanza, quelle oncologiche.

Per ogni categoria patologica sopra citata si può intervenire in modo sia preventivo che terapeutico, in ragione primaria o sinergica per mezzo dell'alimentazione ed in particolar modo della nutraceutica, al fine di ridurre il rischio d'insorgenza, migliorarne la prognosi, alleviare o ritardare gli effetti dannosi delle malattie in questione, auspicando talvolta anche alla totale remissione.